venerdì 27 novembre 2009
Egr. Presidente Berlusconi,
mi piacerebbe iniziare questa lettera dicendoLe "Egr. Signor Berlusconi" e non per irriverenza ma solo per abbattere qualsiasi distanza tra noi richiedenti e Lei. Mi rivolgo soprattutto all'uomo Berlusconi...un uomo che è marito, nonno, ma soprattutto PADRE ed in quanto tale con il cuore aperto a questa nostra supplica.
Dal 2007 l'Italia segue il drammatico caso del piccolo Emanuele Lo Bue.
Durante un ordinario intervento di appendicite, al cervello del bambino non viene erogato ossigeno per15 minuti : il danno alla corteccia cerebrale comporterà la diagnosi di coma neurovegetativo.
Un caso che strazia l'anima, ma in special modo la coscienza di un' intera collettività composta da gente semplice: ragazzi, madri, padri, operai, impiegati, professionisti...ma soprattutto Italiani...Italiani che si pongono una ed una sola domanda "COME MAI"????
COME MAI da due anni si è sordi alle richieste di aiuto di una madre e di un padre a cui l'incuria di alcune persone, atte a proteggere la salute pubblica, hanno irresponsabilmente scippato loro il DIRITTO di veder crescere il proprio bambino sano e gioioso??????
E COME MAI questi genitori così sofferenti e lacerati , devono ricercare da soli, senza alcun intervento da parte delle Istituzioni,ogni possibile e praticabile aiuto per supportare al meglio la qualità di vita (per quanto infelice) del loro bambino??????
E COME MAI essendo stato" il caso" veicolato attraverso i mass-media e molteplici canali di informazione, se noi tutti "comuni mortali" abbiamo avuto sentore e conseguenti contatti di solidarietà con i sigg. Lo Bue, solo chi sta nell' "acropoli" sembra non accorgersi o ,peggio ancora, sembra ignorare questo caso così doloroso????????
Particolarmente doloroso perchè il protagonista (e non per sua volontà) è un BAMBINO.....e i bambini sono sempre innocenti ed incolpevoli.
Ma possiamo attribuire quest' ultimo aggettivo "INCOLPEVOLE" a chi, rappresentando le Istituzioni, dunque ascoltando le istanze del popolo che rappresenta, sembra impermeabilizzato ed indifferente ad un caso umano come questo???
E COME MAI, di tutto ciò che è veicolato attraverso molteplici mezzi di comunicazione, arrivano ai Vertici Governativi soltanto gli argomenti e le tematiche pilotate e non l'esigenza di sopravvivenza ( ormai pubblicamente nota) di un'intera famiglia del cui dramma, in molti casi, se ne fa (ed è bruttissimo a dirsi) strumentalizzazione per fare odiens o per incrementare le vendite dei giornali????????
E' implicito che data la latitanza degli organi istituzionali preposti a dare ciò che è civilmente, moralmente e giuridicamente dovuto a questa famiglia, la stessa si rivolga, senza alcuna tutela, a tutti i circuiti promozionanti la propria sventura, nella speranza di riceverne qualsiasi supporto di mutuo soccorso.
E' facile comprendere che le aspettative sono state soventemente disattese.
Mi rivolgo a Lei, Presidente Berlusconi, poichè sono certa che da Premier e soprattutto da Italiano agli Italiani, Lei saprà dare le giuste risposte.
Con fiducia, Jenny Zagami ( Dipartimento SANITA' La Destra)
mi piacerebbe iniziare questa lettera dicendoLe "Egr. Signor Berlusconi" e non per irriverenza ma solo per abbattere qualsiasi distanza tra noi richiedenti e Lei. Mi rivolgo soprattutto all'uomo Berlusconi...un uomo che è marito, nonno, ma soprattutto PADRE ed in quanto tale con il cuore aperto a questa nostra supplica.
Dal 2007 l'Italia segue il drammatico caso del piccolo Emanuele Lo Bue.
Durante un ordinario intervento di appendicite, al cervello del bambino non viene erogato ossigeno per15 minuti : il danno alla corteccia cerebrale comporterà la diagnosi di coma neurovegetativo.
Un caso che strazia l'anima, ma in special modo la coscienza di un' intera collettività composta da gente semplice: ragazzi, madri, padri, operai, impiegati, professionisti...ma soprattutto Italiani...Italiani che si pongono una ed una sola domanda "COME MAI"????
COME MAI da due anni si è sordi alle richieste di aiuto di una madre e di un padre a cui l'incuria di alcune persone, atte a proteggere la salute pubblica, hanno irresponsabilmente scippato loro il DIRITTO di veder crescere il proprio bambino sano e gioioso??????
E COME MAI questi genitori così sofferenti e lacerati , devono ricercare da soli, senza alcun intervento da parte delle Istituzioni,ogni possibile e praticabile aiuto per supportare al meglio la qualità di vita (per quanto infelice) del loro bambino??????
E COME MAI essendo stato" il caso" veicolato attraverso i mass-media e molteplici canali di informazione, se noi tutti "comuni mortali" abbiamo avuto sentore e conseguenti contatti di solidarietà con i sigg. Lo Bue, solo chi sta nell' "acropoli" sembra non accorgersi o ,peggio ancora, sembra ignorare questo caso così doloroso????????
Particolarmente doloroso perchè il protagonista (e non per sua volontà) è un BAMBINO.....e i bambini sono sempre innocenti ed incolpevoli.
Ma possiamo attribuire quest' ultimo aggettivo "INCOLPEVOLE" a chi, rappresentando le Istituzioni, dunque ascoltando le istanze del popolo che rappresenta, sembra impermeabilizzato ed indifferente ad un caso umano come questo???
E COME MAI, di tutto ciò che è veicolato attraverso molteplici mezzi di comunicazione, arrivano ai Vertici Governativi soltanto gli argomenti e le tematiche pilotate e non l'esigenza di sopravvivenza ( ormai pubblicamente nota) di un'intera famiglia del cui dramma, in molti casi, se ne fa (ed è bruttissimo a dirsi) strumentalizzazione per fare odiens o per incrementare le vendite dei giornali????????
E' implicito che data la latitanza degli organi istituzionali preposti a dare ciò che è civilmente, moralmente e giuridicamente dovuto a questa famiglia, la stessa si rivolga, senza alcuna tutela, a tutti i circuiti promozionanti la propria sventura, nella speranza di riceverne qualsiasi supporto di mutuo soccorso.
E' facile comprendere che le aspettative sono state soventemente disattese.
Mi rivolgo a Lei, Presidente Berlusconi, poichè sono certa che da Premier e soprattutto da Italiano agli Italiani, Lei saprà dare le giuste risposte.
Con fiducia, Jenny Zagami ( Dipartimento SANITA' La Destra)