lunedì 24 novembre 2008
Emanuele su Tgcom (http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca)
Piccolo in coma dopo un'appendicite
Anche su Facebook è partita una gara di solidarietà per aiutare Emanuele Lo Bue, un bambino di otto anni di Cologno Monzese (Milano) in coma dal 10 aprile 2007 dopo un'operazione di appendicite. Durante l'intervento è sorta una complicanzione e il piccolo è rimasto in anossia per 15 minuti riportando successivamente una serie di gravissimi problemi al cervello. I genitori da allora non si danno per vinti per salvare suo figlio che ha bisogno di costose cure.
Nonostante Emanuele sia in uno stato di coma neurovegetativo "irreversibile", i genitori, con il sostegno di familiari e amici ormai in tutto il mondo, non hanno smesso di cercare in tutti i modi informazioni su una possibile riabilitazione più rapida, con cure d'avanguardia o anche un'eventuale ennesima operazione, in Italia o all'estero.
Come scrivono i genitori sul blog http://salviamoemanuele.blogspot.com, "la salvezza di Emanuele si potrebbe trovare a Cleveland dove è sito uno degli ospedali più all'avanguardia degli Stati Uniti dove i medici sono riusciti a ottenere su altri pazienti in condizioni simili risultati miracolosi attraverso l'inserimento di speciali microchips nelle parti danneggiate del cervello".
Sia su Facebook che sul blog ci sono tutte le informazioni per aiutare la famiglia e conoscere la vicenda del piccolo.
Anche su Facebook è partita una gara di solidarietà per aiutare Emanuele Lo Bue, un bambino di otto anni di Cologno Monzese (Milano) in coma dal 10 aprile 2007 dopo un'operazione di appendicite. Durante l'intervento è sorta una complicanzione e il piccolo è rimasto in anossia per 15 minuti riportando successivamente una serie di gravissimi problemi al cervello. I genitori da allora non si danno per vinti per salvare suo figlio che ha bisogno di costose cure.
Nonostante Emanuele sia in uno stato di coma neurovegetativo "irreversibile", i genitori, con il sostegno di familiari e amici ormai in tutto il mondo, non hanno smesso di cercare in tutti i modi informazioni su una possibile riabilitazione più rapida, con cure d'avanguardia o anche un'eventuale ennesima operazione, in Italia o all'estero.
Come scrivono i genitori sul blog http://salviamoemanuele.blogspot.com, "la salvezza di Emanuele si potrebbe trovare a Cleveland dove è sito uno degli ospedali più all'avanguardia degli Stati Uniti dove i medici sono riusciti a ottenere su altri pazienti in condizioni simili risultati miracolosi attraverso l'inserimento di speciali microchips nelle parti danneggiate del cervello".
Sia su Facebook che sul blog ci sono tutte le informazioni per aiutare la famiglia e conoscere la vicenda del piccolo.